Quando ho iniziato a progettare il mio sito ho dovuto decidere se aprire un blog e, nonostante io ne curi già diversi per lavoro, la decisione non è stata facile. Se stai leggendo questo articolo, ovviamente sai già come è andata a finire, ma voglio raccontarti come mai, alla fine, ho scelto di includere un blog personale nel mio sito internet. Buona lettura!
Motivi per cui mi sembra giusto aprire un blog personale sul mio sito
Tra i servizi che offro come freelance c’è anche la gestione dei blog aziendali e personali ed è una delle cose che amo di più fare. Consiglio quasi sempre ai miei clienti e alle mie clienti di tenerne uno perché il blog permette di raccontarsi il più possibile e di farsi conoscere. Per questo, da subito mi sono detta che tenere un blog personale era un’ottima idea: mi avrebbe permesso di parlare delle cose che mi stanno a cuore e mi avrebbe offerto dei vantaggi su diversi fronti. Però visto che in questo caso stavo parlando del mio blog è subentrato quel pizzico di paura che accompagna tutti i nuovi inizi.
Perché l’idea di un blog personale mi spaventa?
Personalmente trovo molto difficile riuscire a dedicare tempo ai miei progetti personali. Non fraintendermi, sono cintura nera in organizzarmi, non mi perdo mai un appuntamento o una call, però tra il lavoro da dipendente e quello da freelance non me resta molto libero. Io odio cominciare le cose e non finirle, purtroppo da freelance mi è già capitato e conosco la sensazione. Pensa che già nel 2017 io avevo lavorato a un mio sito da freelance, ma non l’avevo mai finito perché non ero riuscita a dedicargli abbastanza tempo.
Il compromesso per chi vuole aprire un blog ma non ha molto tempo per occuparsene
Questa volta, il sito invece l’ho iniziato, ci ho lavorato per tutto il tempo necessario per renderlo esattamente come lo desideravo e ho addirittura investito in una collaborazione con l’artista e illustratrice La Fille Bertha per includere delle vere e proprie opere d’arte. Per portare a termine il progetto del mio sito personale e del mio blog sono arrivata a un compromesso. Mi devo considerare una vera e propria cliente (di me stessa), che comporta tra le altre cose dedicarmi tutte le attenzioni e le cure che riservo a chi si affida a me.
Sfortunatamente, i buoni propositi non sempre sono facili da concretizzare e non so come andrà a finire. Ad ogni modo, mi sono detta: ho la grande fortuna di fare un lavoro che mi piace e che per me è anche una passione, quindi quanto potrà risultare pesante dedicare da ora in poi un pochino del mio tempo libero, con moderazione, a curare il mio sito e il mio blog? Non so la risposta, però so che per adesso ce l’ho fatta.
Blog personale sì, calendari editoriali pressanti no, grazie
Disclaimer: anche se il mio lavoro mi piace, non ho intenzione di far ruotare tutta la mia vita intorno al lavoro. Ho bisogno di lasciare un po’ di tempo per me e per fare le altre cose che mi piacciono: leggere, stare con il mio cane, prende il sole, andare al mare, guardare la tv. Quindi sì, avrò un blog, però non pubblicherò a tamburo battente. Non voglio fare calendari editoriali fitti, anzi, non voglio proprio fare calendari editoriali! Pubblicherò quando ho tempo, quando ho energie e, soprattutto, quando ho qualcosa da dire.
Non voglio fare una dichiarazione di intenti né spoilerare quali argomenti tratterò, se incapperai sul mio blog, lo scoprirai autonomamente man mano. Intanto, grazie per la visita e alla prossima.